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GOVERNO CIVICO ED IL SERVIZIO PUBBLICO DELL’ACQUA

Con il consigliere regionale che intende eleggere nella circoscrizione Pesaro-Urbino, GOVERNO CIVICO proporrà una nuova legge regionale per il governo dell’acqua,  bene comune per eccellenza.

Per la gestione provinciale delle acque GOVERNO CIVICO al momento intravede due sbocchi possibili: conferimento del ramo di azienda relativo all’acqua di Aspes Multiservizi, Aset, Megas ad una società a capitale interamente pubblico oppure aggregazione di Megas ed Aset in ambito regionale con gestori a capitale pubblico.

Questa scelta ci sembra la migliore per tentare di superare le gravi carenze che emergono in ambito provinciale:

  • perdite complessive intorno al 38%; (42 milioni mc prelevati - 26,5 milioni di mc erogati);

  • elevate concentrazioni di nitrati in falda nei comuni costieri;

  • mancata manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere fognarie che coprono l’82% della popolazione;

  • popolazione servita da depurazione  63% a fronte dell’82% serviti da fognatura;

  • situazione qualitativa buona dei fiumi a monte con grave scadimento a valle;

  • situazione tariffaria differenziata tra comuni per i ritardi da parte dell’Autorità d’Ambito Territoriale;

Si rileva un costo maggiore dell’acqua applicato da Aspes Multiservizi rispetto ad altri gestori.
Ciò è da ricondurre alla scelta – non effettuata ad esempio da ASET - di penalizzare la fascia sociale fissando la stessa ad un quantitativo troppo basso, inadeguato a coprire i bisogni essenziali (prima fascia a  60 mc annui).

Si afferma così una politica tariffaria che privilegia le aspettative degli azionisti locali e quelli di Hera spa, partner privato di riferimento di Aspes Multiservizi.

La logica del profitto però non si addice ad un bene pubblico come l’acqua.

Infine con l’ipotesi di interconnessione delle reti con il Canale Emiliano Romagnolo per rifornire la parte settentrionale della provincia (portata 500 l/s) non si salvaguardia l’acqua della nostra provincia ma si va ad acquistarla da altri gestori. Una scorciatoia.

I cittadini hanno diritto a risposte chiare e costi ragionevoli per i beni essenziali.

GOVERNO CIVICO – Liste Civiche Marche

 

 

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