Cercando di essere propositivi, e di far sì che l’utilizzo della ex-caserma Paolini venga deciso prima del suo acquisto, intendiamo verificare la possibilità che la stessa venga utilizzata prevalentemente quale polo scolastico.
In un simile spazio, potrebbero essere trasferite l’Istituto Statale d’Arte “Adolfo Apolloni” e l’Istituto Tecnico Commerciale “Cesare Battisti”. Il primo uscirebbe dai luoghi angusti e non adatti (essendo Palazzo Marcolini, l’attuale sede, un palazzo storico del XVII-XIX secolo con Cappella Settecentesca) ed il secondo potrebbe così riunire le due sedi cittadine con evidenti risparmi economici e miglioramenti didattici.
Il parcheggio interno all’ex-caserma potrebbe essere utilizzato per costruirvi un grande impianto polisportivo, con più palestre, alcune delle quali coperte d’inverno da un “pallone gonfiabile”, ed utilizzabili all’aria parte d’estate, che oltre a servire gli Istituti scolastici potrebbero essere messi a disposizione dell’intera cittadinanza.
La soppressione del parcheggio dovrebbe essere ovviata utilizzando meglio i parcheggi di viale Kennedy e di viale della Giustizia (entrambi in prossimità del cimitero), collegandoli al centro cittadino con frequenti bus navetta ecologici.
Si otterrebbe come effetto secondario di diminuire gli autoveicoli che circolano nel quadrilatero viale Gramsci, via Palazzi, via Bixio e via Negusanti con un indubbio miglioramento della qualità dei pedoni, ed una diminuzione dell’inquinamento.
Tale soluzione sarebbe più razionale ed utile del trasferimento degli uffici comunali, ed avrebbe il vantaggio ulteriore di coinvolgere la Provincia che, valorizzando in maniera diversa le attuali sedi degli Istituti scolastici citati, potrebbe concorrere con cifre consistenti all’importo di acquisto della Caserma, liberando risorse ed un peso economico eccessivo a carico del Comune.
Si avrebbe lo stesso effetto di rivitalizzare il centro storico, anzi con oltre 1.000 studenti, si creerebbe un indotto commerciale maggiore (vedi piccole mense per gli studenti fuori sede), di quello previsto con i dipendenti comunali, e si razionalizzerebbe la presenza scolastica a Fano creando un secondo polo, dopo quello degli Istituti Classico e Scientifico, con un beneficio anche per gli orari delle autolinee.
Ovviamente questa soluzione, come altre possibili proposte, andrebbero discusse e decise prima di iniziare la procedura di acquisto, perché ne potrebbe cambiare le condizioni complessive e gli attori in campo. E’ ciò che andiamo ripetendo da tempo, non si acquista un bene così importante senza aver vagliato prima tutte le possibilità di utilizzo. Poi le soluzioni tecniche, Stu o altra forma, vengono di conseguenza.
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