Nel 2014 a Fano cambia il vento: BeneComune pronti per governare!!!

Ecco il nostro programma per il 2014. Ma attenzione: si tratta di una prima bozza sulla quale ragionare e costruire con l’aiuto di tutti il migliore futuro della città. Anche per questo vi invitiamo a compilare il Questionario online.

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I MAGNIFICI SETTE:

  1. Rilancio dell’OCCUPAZIONE, rivitalizzando l’economia del territorio.
  2. Non ci sono soldi? MENO SPRECHI e PIU’ PROGETTAZIONE.
  3. FANO IN COMUNE: Fano è di tutti, il comune è dei cittadini.
  4. Tutela dell’OSPEDALE S. CROCE e sviluppo dei servizi sociosanitari sul territorio.
  5. Fano città SOLIDALE e della PACE.
  6. Tutela dell’AMBIENTE e dei BENI COMUNI.
  7. No alle PERIFERIE, si ai QUARTIERI.

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1.    Rilancio dell’OCCUPAZIONE, rivitalizzando l’economia del territorio

Subito

·      Il Comune in cabina di regia

Vogliamo promuovere subito una alleanza positiva con il mondo economico – imprenditoriale, le Fondazioni, le Banche, la Cooperazione sociale e le Associazioni per pensare e progettare assieme interventi a favore del lavoro, delle politiche sociali e sanitarie, culturali ed educative, evitando doppioni ed interventi scoordinati. Insieme, nel rispetto delle funzioni di ciascuno, si può creare quella onda d’urto che può rimettere in moto la città.

·      Giovani e Lavoro

  • Rilanceremo l’ufficio politiche giovanili, in particolare rafforzandone la capacità di ricerca, informazione e consulenza per l’avvio di nuove attività lavorative (incubatori di impresa), e collegando i giovani col mondo dell’impresa.
  • Promuoveremo un portale internet per favorire il confronto e l’incontro dei giovani sulle questioni del lavoro.
  • Organizzeremo, d’intesa con le associazioni di categoria, corsi di riqualificazione per preparare personale tecnico nei settori delle ristrutturazioni edilizie e delle riqualificazioni energetiche.
  • Tramite l’apertura di uno sportello per le imprese e il commercio semplificheremo le pratiche burocratiche che spesso appesantiscono e frenano le nuove attività.

·      Cultura+Turismo =Lavoro

Si possono portare all’estero le fabbriche, ma il nostro mare, le nostre colline, le nostre bellezze ambientali e culturali e la nostra storia nessuno ce le può portare via. Queste sono le risorse che dobbiamo valorizzare per stimolare l’economia, il turismo e il mercato del lavoro. Il processo è lungo ma va avviato subito:

  • metteremo insieme operatori alberghieri e associazioni culturali per individuare eventi ed iniziative motori del turismo;
  • caratterizzeremo Fano con iniziative dedicate ai bambini e alle loro famiglie (Fano città dei bambini e delle bambine, Festival delle fiabe, il Paese dei Balocchi, ecc.);
  • promuoveremo il turismo sociale per persone anziane e per persone diversamente abili, coinvolgendo i rappresentanti delle strutture ricettive;
  • il Teatro della Fortuna è un elemento fondamentale della cultura cittadina, ma non può restare separato dalle altre istituzioni (biblioteche, musei, ecc.); riteniamo pertanto necessario superare la Fondazione Teatro per creare una entità che possa dare continuità alle scelte culturali e coinvolgere tutti i soggetti della città.

b.     Poi …

·      La formula magica

Per noi la formula magica è:

Cultura + Turismo + Sociale + Ambiente = LAVORO.

In questa logica, è quindi necessaria una forte integrazione tra le varie tematiche per produrre innovazione nella città e nuovi posti di lavoro:

  • bandi comunali che favoriscano il territorio e le realtà locali con attenzione all’ambiente e alle tematiche sociali (es. prodotti a km 0 nelle mense, punteggi per cooperative sociali, ecc.);
  • identificazione di “filiere del turismo” per integrare in un solo pacchetto eventi, cultura, settore alimentare, servizi, prodotti anche non alimentari, coordinandoci coi Comuni vicini. In questa direzione la riattivazione della Ferrovia Metaurense Fano – Urbino assume per noi un grande valore strategico, ed è un errore metterla in alternativa alla pista ciclabile che ne costituirebbe invece il completamento ideale;
  • valorizzazione del grande patrimonio immobiliare di proprietà del Comune a supporto di attività che possano arricchire la città e creare lavoro, ad esempio:

–       terreni comunali ai giovani per coltivazioni biologiche che riforniscano asili e scuole comunali;

–       immobili comunali a canone agevolato assegnati attraverso bandi che favoriscano l’innovazione, la sostenibilità, la crescita del livello culturale, l’attrattività della città;

–       spazi comunali inutilizzati destinati a luoghi di crescita e svago intelligenti e partecipati per bambini/ragazzi/giovani.

  • Emissione di moneta complementare per avviare un circuito virtuoso di economia locale.

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2.     Non ci sono soldi? MENO SPRECHI e PIU’ PROGETTAZIONE

Subito

·      Più progettazione

Istituiremo subito un Ufficio per la progettazione Europea, nazionale e regionale per attivare nuove e importanti risorse economiche per Fano.

·      Meno sprechi

  • avvio dell’implementazione del sistema a LED automatizzato di illuminazione pubblica con relativa connessione dati;
  • affidamento a società di servizi, a costo zero, del sistema energetico del Comune con valorizzazione dell’utilizzo di personale locale;
  • bandi non al massimo ribasso ma per valorizzare le risorse e il personale locale.

 

Nei prossimi 10 anni noi non sprecheremo questa montagna di soldi come ha fatto la giunta Aguzzi:

 

Illuminazione pubblica poco efficiente

9 milioni di Euro

Ecotassa in più

3 milioni di Euro

Assistenti alla giunta

2 milioni di Euro

Gare tributi

1 milione e
500 mila Euro

4 assessori in più del minimo necessario

1 milione e
200 mila Euro

Vertenze sul trattamento del personale

400 mila Euro

Poi

L’Unione Europea dà una grande importanza alla trasformazione delle città in SMART CITIES, ossia in CITTA’ INTELLIGENTI, al punto che, per i prossimi anni, ha messo a disposizione ingenti risorse finanziarie per la realizzazione di progetti finalizzati a tale scopo.

Vogliamo applicare tali criteri suggeriti dall’Europa per realizzarli a Fano affinché la vita dei cittadini sia gestita in modo sempre più INTELLIGENTE.

In particolare riteniamo che debbano avere la massima priorità le seguenti problematiche:

  1. Maggiore sicurezza urbana;
  2. Migliorare ed ampliare i servizi forniti ai cittadini dall’Amministrazione Comunale;
  3. Intercettare i Fondi Europei destinati a progetti “smart City” per lo sviluppo economico cittadino.

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3.     FANO IN COMUNE: Fano è di tutti, il comune è dei cittadini

Subito

·      Fano è di tutti, ripensiamola insieme

Ogni progetto importante per la città sarà verificato attraverso la partecipazione dei cittadini:

  • i progetti saranno tutti sul sito Internet del Comune e saranno presentati nei quartieri in assemblee pubbliche, affinché ciascuno possa portare il suo contributo;
  • i cittadini stessi potranno proporre progetti e idee per la città sia inserendoli sul sito Internet del Comune che mettendoli in apposite cassette della posta messe in ogni quartiere;
  • i consigli comunali saranno tutti trasmessi in diretta sul sito Internet del Comune e visibili da ogni sede di quartiere/circoscrizioni , e rimarranno permanentemente sul sito Internet del Comune;
  • le commissioni consiliari saranno effettivamente pubbliche e aperte ai cittadini;
  • saranno riattivate tutte le consulte cittadine (sociali, culturali, sportive, economiche)..

·      Il Comune è dei cittadini

I dipendenti comunali sono un patrimonio prezioso di conoscenze della città e dei suoi bisogni: pertanto vanno valorizzati e coinvolti nel progetto di città che vogliamo costruire assieme.

Occorre coinvolgerli a sposare un programma di rilancio della città rendendoli protagonisti del cambiamento. Forniremo due questionari a tutti i dipendenti comunali:

  • uno anonimo, contenente l’elenco di tutti i settori e di tutti gli uffici, dei quali ciascuno valuterà la competenza e la disponibilità a collaborare. Ci servirà per conoscere da dentro le ruggini sulle quali intervenire per fluidificare le componenti di questa macchinona che è il Comune.
  • Uno firmato, in cui dare spazio al sogno che ciascuno ha per il proprio servizio o settore: suggerimenti per migliorare l’efficienza e la competenza dei dipendenti e dell’ufficio in genere, proposte, idee e progetti interessanti ed utili all’Amministrazione ed alla collettività. Eventuali aspirazioni, trasferimento ad altro ufficio, progressi di carriera, ecc.. Quali sue personali risorse e competenze ritiene siano utili all’Amministrazione e può mettere a disposizione.

Poi

·      La casa è un diritto

L’edilizia è stato un motore importante dell’economia, ma ora va trasformata da edilizia di quantità a edilizia di qualità. Inoltre se nei Piani Regolatori degli ultimi anni si fosse riservata una quota di abitazioni ad uso sociale, oggi il problema della casa sarebbe molto meno grave:

  • rivedremo il Piano Regolatore valorizzando le proprietà comunali allo scopo di realizzare alloggi per famiglie in difficoltà e per individuare terreni da assegnare all’edilizia economica popolare (ERAP);
  • promuoveremo la stipula di contratti di affitto con la garanzia del Comune e di canoni concordati, che tutelino proprietario e inquilino;
  • rilanceremo l’edilizia residenziale convenzionata;
  • favoriremo il recupero delle abitazioni del Centro storico.

·      Un comune trasparente e partecipato

  • Avvieremo la pratica del bilancio sociale e del bilancio partecipato, perché trasparenza e partecipazione sono i nomi della buona politica.
  • Pubblicheremo sul sito del Comune tutti i documenti: bilanci, verbali consigli comunali, atti amministrativi, ecc..
  • Attiveremo una piattaforma che permetta ad ogni cittadino di controllare come agisce il governo della città e di partecipare in maniera propositiva, interagendo con i vari organi (tipo OpenPolis).

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4.     Salvaguardia di un presidio sanitario adeguato attraverso la tutela dell’OSPEDALE S. CROCE e lo sviluppo dei servizi sociosanitari sul territorio

Subito

·      La tutela della salute

  • Tutelare i servizi di diagnosi e prevenzione nel nostro territorio, l’attività specialistica territoriale ed il presidio ospedaliero “S.Croce”, che oltre alla medicina multi specialistica e ad attività chirurgiche specialistiche comprenda anche una chirurgia d’urgenza, così come era previsto nel primo piano aziendale di Marche Nord.

Poi

  • Il Sindaco è per legge il tutore della salute dei cittadini. Questo riguarda non solo la doverosa salvaguardia dell’Ospedale, ma il rilancio dei servizi socio-sanitari sul territorio, che sono fondamentali.
  • Occorre di conseguenza attivare, agendo con la forza di Ente capofila dell’Ambito, servizi e prassi operative – condivise e sottoscritte con l’Azienda Sanitaria e l’Ambito Territoriale Sociale – che diano concrete risposte ai cittadini nei seguenti, fondamentali campi dell’integrazione socio-sanitaria:
    • -minori in disagio sociale
    • -persone con disabilità
    • -persone con problemi di salute mentale
    • -persone in stato di dipendenza patologica
    • -persone non autosufficienti.

 

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5.     Fano città SOLIDALE e della PACE

Subito

·      Tasse eque: lotta alla grande evasione fiscale per pagare meno tasse

Le tasse sono lo strumento solidaristico con cui l’Ente pubblico fornisce servizi sociali, sanitari, educativi, culturali, sportivi a tutti. Far pagare le tasse a tutti, soprattutto ai più ricchi, sarà un nostro impegno prioritario perché la legge prevede che il comune debba essere tra i protagonisti del recupero dell’evasione fiscale. Attiveremo pertanto subito tutti gli strumenti utili a recuperare importanti risorse che impiegheremo per i servizi soprattutto a favore delle famiglie, in particolare quelle numerose, delle situazioni socialmente difficili, dei piccoli commercianti.

Poi

·      La regola d’oro

L’idea forte di “Fano la città dei bambini” sarà il faro che guiderà il nostro governo della Città: nel turismo, nella progettazione del territorio, nello sport, nel sociale, nella cultura.

L’etica e il valore sociale saranno messe sempre al primo posto nelle decisioni da prendere per la città e per i cittadini.

Gandhi aveva una regola d’oro: diceva che quando c’è una decisione da prendere occorre pensare alla persona più indifesa della propria città, e scegliere in base a ciò che farà stare un po’ meglio quella persona. Questa è anche la nostra regola d’oro.

·      Riattivazione delle politiche sociali

Quello del sociale è un settore molto in sofferenza. Noi promuoveremo:

  • il recupero del ruolo di Fano come capofila dell’Ambito Territoriale Sociale;
  • la verifica del pieno ottenimento- da parte dell’Ambito e del Comune – di tutti i possibili finanziamenti nazionali e regionali;
  • la rivisitazione geografica dello stesso Ambito per renderlo più omogeneo al territorio fanese;
  • la riorganizzazione dei servizi sociali comunali;
  • l’Assistente sociale di quartiere;
  • l’integrazione con l’Azienda Sanitaria per l’ottimale utilizzo dei servizi territoriali;
  • la Casa delle Associazioni;
  • spazi comunali in gestione ad associazioni per favorire le relazioni sociali e la responsabilità dei cittadini.

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6.     Tutela dell’AMBIENTE e dei BENI COMUNI

Subito

·      PIU’ parchi MENO cemento

Avvieremo il parco urbano dell’aeroporto.

·      PIU’ piste ciclabili MENO automobili

Approveremo e avvieremo il progetto integrato di piste ciclabili sulla base della rielaborazione effettuata dall’associazione Bartolagi

·      PIU’ marciapiedi MENO barriere architettoniche

Finanzieremo ogni anno il piano di abbattimento delle barriere architettoniche con particolare attenzione ai luoghi più significativi della città.

Poi

·      Una città efficiente, sostenibile e accessibile

Vogliamo una città che sia sostenibile, ecologica e accessibile in tutti i sensi. Esistono tecnologie che permettono di rendere la città stessa un sistema intelligente, cosciente di quello che sta avvenendo attraverso il monitoraggio delle condizioni ambientali, di traffico e di accesso alle varie aree e dei sistemi della città (illuminazione, energia, rifiuti, ecc.) e capace di reagire adeguatamente, informando i cittadini e i turisti e intervenendo con azioni che favoriscano la sicurezza, l’efficienza e la sostenibilità.

  • Aggiornamento della rete di illuminazione pubblica con una rete LED con controllo automatico dinamico.
  • Contemporanea disposizione negli apparecchi di illuminazione di una rete dati e controllo che renda quindi la città un sistema sensorizzato e interconnesso, e di punti wi-fi che portino la connessione gratuita in tutto il territorio.
  • Eliminazione delle barriere architettoniche attraverso il finanziamento , ogni anno, del Piano di abbattimento delle barriere architettoniche.
  • Promozione di settimane di trasporto pubblico gratuito per ridurre l’uso dell’auto privata e favorire la mobilità pubblica.

·      I Beni Comuni come risorsa

  • Politica Rifiuti-Zero per andare progressivamente a chiudere la discarica di Monteschiantello.
  • Costituzione di una Azienda speciale per gestire in maniera effettivamente pubblica i beni comuni (acqua, rifiuti, energia, ecc.).
  • Alla scadenza dei contratti, immediato rientro nella gestione diretta del Comune di tutte le riscossioni di tributi comunali.

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7.     No alle PERIFERIE, si ai QUARTIERI

Subito

·      NO alle periferie, SI ai quartieri

  • Ri-affidamento delle ex sedi delle Circoscrizioni ad associazioni di quartiere;
  • connessione internet gratuita in ogni quartiere per garantire i servizi anagrafici e favorire la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica;
  • la giunta periodicamente in ogni quartiere per ascoltare le proposte sulla Fano che vogliono i cittadini residenti;
  • promozione di mercatini quadrimestrali nei singoli quartieri gestiti dalle famiglie e dalle associazioni nella logica del baratto, del riuso e della solidarietà tra vicini.

Poi

·      Le periferie al centro

Fano ha importanti e popolosi quartieri che sono stati lasciati scollegati dal centro storico. Non c’è una rete di piste ciclabili che le collega, non c’è una organizzazione comunale decentrata che porti i servizi lì dove è il cittadino. Noi avvieremo subito la progettazione della rete di piste ciclabili sulla base del progetto esistente formulato dall’arch. Lamedica 20 anni fa e rivisto recentemente dal Comitato Bartolagi alla luce del Piano Regolatore esistente, connettendo fra loro anche la zona del Metauro, il nascente parco dell’aeroporto, la zona verde dell’Arzilla e i Passeggi.

La manifestazione annuale di “Fano la città dei bambini” non dovrebbe più ridursi ad una giornata di giochi ma dovrebbe essere tenuta, ogni anno, in un quartiere diverso nel quale inaugurare un intervento sul quale la gente del posto, coordinata dal Comune, ha lavorato tutto l’anno (realizzazione di un parco di quartiere, abbattimento di barriere architettoniche, percorsi pedonali protetti, campi da gioco ecc.).

 

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