
Sabato scorso c’è stata una riunione della Lista Bene Comune. Oltre agli argomenti di attualità politica ed una riflessione su come arrivare alle elezioni amministrative del 2009, uno dei principali temi affrontati è stato quello di realizzare una maggiore “politica per la famiglia”.
Dopo un confronto con alcuni esponenti del “Forum provinciale delle Associazioni familiari” si è deciso di procedere con la proposta di un Ordine del Giorno da presentare in Consiglio Comunale per creare una maggiore equità fiscale per le famiglie modulando il prelievo in base al numero dei componenti familiari.
Infatti, una delle cause di questa preoccupante denatalità, oltre ad una non compatibilità dei tempi di vita con i tempi di cura della famiglia, è sicuramente un prelievo fiscale iniquo e non commisurato ai reali carichi familiari.
Se una azione complessiva su questo fronte è lecito chiederla allo Stato, anche a livello comunale è già possibile fare qualcosa, infatti già diversi Comuni hanno proceduto a tener conto della numerosità della famiglia per il calcolo delle imposte comunali.
Si chiederà pertanto che per l’addizionale Irpef sia introdotto nel calcolo il quoziente familiare, che per l’Ici la detrazione per l’abitazione principale sia modulata in base alla composizione del nucleo familiare, e che i criteri di calcolo dell’Isee vengano rivisitati tenendo conto del numero dei figli.
Questo ordine del giorno, prima di essere presentato, verrà proposto a tutti i gruppi consiliari di Fano per verificarne la disponibilità a firmarlo congiuntamente, affinché poi sia approvato, ci auguriamo, all’unanimità.
Trattando il tema della Famiglia, su cui Bene Comune si riserva di fare altre proposte, è stato deciso anche di aderire alla giornata del Family Day del 12 maggio a Roma.
L’adesione a questa iniziativa è conseguente alla necessità di confermare “il valore centrale dell’istituzione familiare”, pur all’interno di una logica laica, e per chiedere con forza maggiori e più incisive politiche per la famiglia al Governo nazionale, visto che l’Italia può essere considerata, in Europa, la “cenerentola” per gli investimenti in politiche familiari.
Nei prossimi giorni si definiranno i particolari organizzativi per la partecipazione alla manifestazione.


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