L’ambiente è lo spazio in cui viviamo, è l’aria che respiriamo e l’acqua che beviamo, è il cibo di cui ci nutriamo e i luoghi che frequentiamo. È ciò che ci è stato affidato dai nostri genitori e che dobbiamo riconsegnare ai nostri figli possibilmente più bello è gioioso di come lo abbiamo ricevuto. È chiaro allora che per noi è importante realizzare il parco nella zona dell’aeroporto come segno, anche simbolico, di uno spazio sottratto alla asfissiante logica economicistica e riconsegnato alla gratuità dei rapporti umani, ma è importante prevedere un “polmone verde”, anche piccolo ma attrezzato con giochi per i bambini e panchine per tutti i cittadini, in ogni quartiere.
Ovviamente questo non è solo un sogno, o un facile slogan elettorale, ma è una cosa che abbiamo verificato ed è possibile realizzare. Il Comune di Fano, infatti, possiede numerosi terreni, alcuni dei quali di notevole ampiezza anche sufficientemente vicini ai quartieri cittadini. Alcuni esempi: una proprietà comunale di circa 150 ettari a Rosciano vicino anche ai quartieri Sant’Orso e Bellocchi; una proprietà di circa 18 ettari pianeggianti a Belgatto, in sponda sinistra dell’arzilla, alle spalle del nucleo di Belgatto, vicina ai quartieri della Trave, Poderino, Fano2 e Centinarola; una proprietà di circa 180 ettari a Metaurilia, vicino ai quartieri di Camminate, Metaurilia e Torrette; una proprietà di circa 60 ettari a Carrara, un’altra di 20 ettari a San Biagio, e così via.
Se poi questi parchi di quartiere fossero tra loro collegati con piste ciclabili complete e sicure, Fano potrebbe diventare molto più vivibile ed alla portata di tutti i cittadini rispetto a quanto non lo sia oggi.
Questo sarà uno dei primi impegni di Bene Comune, qualora fosse chiamata al governo della città alle prossime elezioni amministrative.
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