Ospedale si ospedale no, la telenovela continua

Siamo alla solita telenovela. Dibattito sempre aperto sulla questione ospedale si ospedale no, a puro scopo elettorale, sia da parte delle compagni politiche fanesi sia quelle Pesaresi. Che all’interno di un dibattito politico alcune forze politiche di Pesaro chiedano un ospedale nuovo, ci sta. Quello che non va è che sono le stesse forze che governano la Sanità regionale a parlare e che quindi contraddicono se stessi. Perché come ho detto se esiste da parte della sinistra Pesarese il desiderio di rivendicare un nuovo ospedale, tanto meglio per loro, basta che questo non vada discapito di un progetto sanitario provinciale, già in qualche modo avviato e dove l’obiettivo è l’integrazione e l’implementazione dei servizi. Ma sarà possibile tutto ciò. Noi abbiamo profondi dubbi. Così come altri dubbi abbiamo sul progressivo processo di integrazione Fano Pesaro , ne abbiamo evidenti segnali in ciò che sta avvenendo per alcune dirigenze previste per i nuovi reparti fortemente condizionate , a nostro parere, da pressioni “politiche”; tutto questo genera nei cittadini fanesi il dubbio sulla veridicità del progetto regionale e sulla coerenza delle forze politiche di centro sinistra fanesi, che abbiamo visto troppo spesso succubi dei loro rappresentanti Regionali e Provinciali. Ci preoccupa anche il pressapochismo con cui i rappresentanti di centro destra pongono il problema, lo abbiamo detto più volte, mantenere un ospedale senz’anima a cosa serve? Hanno idea di cosa ci vogliono “dentro”? Cosa vuol dire eccellenze? L’assenza di un chiaro progetto, la mancanza, come invece sta avvenendo a Pesaro, di una implementazione dei servizi territoriali di diagnosi, prevenzione e riabilitazione, che alleggerirebbero notevolmente il peso a carico delle Divisioni ospedaliere, ci fa ancora dire che si sta navigando a vista in un percorso irto di ostacoli e di tentazioni alla ricerca di un facile consenso, prima o poi, il Titanic insegna, incontrare un iceberg sarà inevitabile e poi tutto va a fondo.


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