Che fine faranno le aste dei terreni comunali?

La storia passata dimostra che uno dei più grandi proprietari terrieri (ma non solo anche di grandi patrimoni edilizi storici) di questa città erano gli ECA (Ente comunale di assistenza e gli Irab Istituti riuniti di assistenza e beneficenza), se quei beni fossero stati ben amministrati ora avremmo un'altra Fondazione pubblica al pari della Cassa di Risparmio che poteva sostenere il nostro sistema di welfare che badate bene non è un costo ma un investimento!!!!
Ora si continua su questa strada già percorsa nel passato. Il comune proprietario di un area commerciale (lascito opere pie ponte metauro per poveri del tempo) manda all'asta il suo terreno che ha una destinazione sancita dal Prg come commerciale e non ha bisogno di varianti . I vicini imprenditori furbetti proprietari di un terreno artigianale industriale che già avevano preparato i depliant per la vendita di commerciale saranno invece premiati. Che fine faranno secondo voi le aste dei terreni comunali? il comune sara ripagato con  una manciata di lenticchie!?!?
Qualcuno per favore faccia un conto di quanto ci potrebbe rimettere il comune se non riuscisse a vendere l'area commerciale di sua proprietà!!!  Che fine faranno le aste in scadenza questi giorni? Ma guarda che combinazione in questa città l'unico organismo che può comprare beni pubblici è la Fondazione Cassa di Risparmio, guarda caso che il comune ha una necessità di sopravvivenza basata solo su quanto riesce a vendere, si continua a vendere o meglio a svendere un patrimonio che piano piano finirà.
Un bel risultato per le future generazioni, il comune continua a fare fare gli affari agli altri, ma l'opposizione ha fatto la stessa cosa nel passato nessuno che ha pensato a come mettere a frutto quello che aveva avuto da chi pensava a sostenere i poveri della città!!! Pensate come si rigireranno nella tomba quei concittadini che destinarono i loro terreni alle opere pie ponte metauro!!!! –