Basta un poco di cioccolato e la scoria va giù?

Prima la cronaca: mercoledì 20 il Consiglio Comunale di Fano si è rifiutato di impegnarsi “a non collaborare in nessuna forma alla collocazione sul proprio territorio comunale sia delle centrali nucleari che di ogni altri impianto a servizio di questa”… in pratica si è dichiarato favorevole al nucleare lasciando aperta la strada ad eventuali centrali o impianti collaterali nel nostro territorio”.

Poco dopo ha trionfalmente impegnato il sindaco “a fare in modo che gli enti preposti alla promozione ed organizzazione del Carnevale di Fano ossia l’Ente Manifestazioni e l’Ente Carnevalesca recepiscano la presente mozione e si attivino con tutti i mezzi necessari per fare in modo che anche la perugina possa ritornare ad essere partner e fornitore del carnevale di Fano e che i baci e le banane perugina possano far parte del lancio dei dolciumi già dal Carnevale di Fano 2011”… in pratica ha permesso che il Carnevale della Città dei Bambini sia sponsorizzato e/o fornito dalla multinazionale Nestlè che da 30 anni si distingue per essere responsabile, con le sue politiche commerciali della morte di milioni di bambini africani. Ma qui c’è un di più, perchè lo statuto del consiglio comunale all’ art. 8.10 afferma che il Comune “Non tiene rapporti con imprese che abbiano subito condanne da parte di organismi delle Nazioni Unite per il non rispetto di codici etici internazionali”.

Questi sono i fatti. Credo che aldilà delle questioni burocratiche, sia evidente come grazie ad almeno 13 consiglieri la città di Fano si sia contraddistinta per ipocrisia. “Il termine ipocrisia indica l'incoerenza voluta tra azioni svolte e valori enunciati tacitamente o esplicitamente. Per ipocrita si definisce la persona che afferma una determinata idea e poi si comporta in una maniera contraddittoria ad essa” (wikipedia). Ora, vogliamo solo porre alcune domande, sperando che spingano a riflettere ed informarsi:

Tutti quei 13 che ieri si sono dichiarati favorevoli al nucleare, lo farebbero ugualmente se il governo avesse indicato non dico Fano, ma un luogo nella nostra provincia come sito nucleare? O, se non altro per avere consenso, voterebbero contro? Davvero per quei 13 sarebbe indifferente avere una centrale nucleare o un sito di scorie radioattive dietro casa? O forse in quel caso se ne fregherebbero della versione ufficiale delle loro aree di appartenenza politica?

O, se dovesse essere direttamente il comune ad acquistare i dolciumi del Carnevale, avrebbero il coraggio di cancellare l’art. 8.10 dallo statuto comunale e dichiarare apertamente che il Comune di Fano se ne frega dei Codici Etici Internazionali?

Invitiamo tutti i cittadini ad informarsi e a controllare i nostri consiglieri con i video che si trovano sul sito del Comune… davvero ci sentiamo rappresentati da tanta ipocrisia, da chi decide secondo quello che il partito dice o che porta più consenso?