Da 20 anni per Fano: eccellenza che non lascia indietro nessuno.

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Un’altra politica è possibile!

Fano la città dei bambini e dei giovani è possibile.

Un Piano Regolatore per il bene di tutti è possibile.

Una casa per tutti è possibile.

Costruire una famiglia è possibile.

Una città accogliente e sicura è possibile.

Una salute pubblica e di tutti è possibile.

Uno spazio di incontro per ogni quartiere è possibile.

 Un parco in ogni quartiere è possibile.

Spostarsi a piedi, in bicicletta e con mezzi pubblici è possibile.

Lo sport per tutti è possibile.

Una politica culturale di qualità e non elitaria è possibile.

Un’alleanza con le imprese per il benessere di tutti è possibile.

Un’amministrazione trasparente e partecipata è possibile.

Un gestione pubblica di acqua, energia e rifiuti è possibile.

Una città che preserva e valorizza il suo paesaggio è possibile.

Una politica per il Bene Comune è possibile!


Il Bene Comune per Fano dalla A alla Z


Fano, città delle bambine e dei bambini: tutto parte da lì

Sin da quando siamo nati, nel 2003, abbiamo avuto sempre in mente che una città pensata e costruita a misura  dei più fragili  è una città per tutti. Nato nel 1991, il progetto ha prodotto importanti risultati per tutti gli anni ’90 quando Fano diffondeva, non solo in Italia ma anche in Europa e Sudamerica, i principi di questa visione, al punto che nel 1997 Fano vinse il primo premio di 200 milioni di lire come la migliore città amica dei bambini, realizzando con quel contributo casa Cecchi. Poi tutto si è andato perdendo, al punto che, nell’estate del 2022, il suo principale ispiratore, Francesco Tonucci dovette dichiarare in pubblico che Fano non era più la città delle bambine e dei bambini. Noi vogliamo rimettere al centro dell’azione politica cittadina quella visione per restituire Fano ai più piccoli e per sostenere le giovani coppie nell’ormai coraggiosa scelta di mettere al mondo dei figli.

Accoglienza

Fano città accogliente è un obiettivo importante: accogliente perché senza barriere architettoniche, sia negli spazi pubblici che in quelli turistici, accogliente con chi cerca lavoro e sicurezza, accogliente con le tante diversità che rendono bella la vita. Fano accogliente è anche più sicura.

Agricoltura

L’agricoltura è da sempre una vocazione importante per il territorio di Fano. Man mano che scadranno i contratti di affitto dei terreni comunali i nuovi bandi dovranno privilegiare e valorizzare le coltivazioni biologiche, favorendo la creazione di filiere locali. In tal modo, non solo recupereremo un po’ alla volta la tantissima acqua di falda che è stata contaminata dall’agricoltura chimica, ma renderemo autosufficienti le mense delle nostre scuole con cibo di qualità. Il Cante di Montevecchio potrà diventare sede distaccata  dell’Istituto Agrario Cecchi con specializzazione in agricoltura biologica. Gli impianti fotovoltaici non devono sottrarre terreni all’agricoltura.

Ambiente (Paesaggio, Aria, Elettrosmog e Rumore)

L’ancora scarsa qualità dell’aria va migliorata intervenendo sulla mobilità (più piste ciclabili, meno auto private, più mobilità pubblica, più mezzi pubblici e privati a mobilità elettrica), sulla termoregolazione degli edifici che devono progressivamente abbandonare l’uso del gas e sul controllo delle emissioni industriali.

Occorre sollecitare la regione affinché l’ARPAM sia messa in grado di effettuare verifiche sul rumore sia per tutelare chi ne è disturbato che per favorire chi svolge attività anche musicali nel rispetto dei limiti di legge.

Purtroppo il governo ha aumentato fortemente i limiti di legge sull’esposizione ai campi elettromagnetici della popolazione. Il potenziamento dell’ARPAM consentirà di garantire la minimizzazione dell’esposizione della popolazione consentendo ai gestori di installare antenne solamente dove vi è stata una preventiva verifica di compatibilità.

Il paesaggio ha un valore intrinseco e non può essere sacrificato sull’altare di inutili strade e costruzioni. Costituisce la memoria collettiva e la bellezza del territorio: per questo va preservato anche come valore turistico e ricreativo.

Animali

Bene Comune ha a cuore il benessere animale e intende porsi in ascolto di chi se ne occupa. Con gli eletti intende collaborare assieme  alle associazioni animaliste per trovare modalità di contrasto ai maltrattamenti e ai fenomeni di randagismo.

ASET (acqua, rifiuti)

ASET è una società tutta pubblica, patrimonio del nostro territorio. La sistematica violazione da parte dei governi dell’esito del referendum del 2011 ha fatto sì che fra pochi anni si dovrà mettere a gara la gestione dell’acqua e quella dei rifiuti nel nostro territorio. Noi proponiamo la creazione di una società tutta pubblica provinciale con una gestione “in house”, cioè con gli stessi criteri della gestione di un Comune, unica possibilità per evitare le gare e quindi il grave rischio della privatizzazione dei servizi. Il riempimento accelerato della discarica di Monteschiantello, per fare profitti, da parte delle giunte degli ultimi 20 anni, ha creato una situazione grave e urgente, che dovremo affrontare appena insediati. Occorre una seria politica dei rifiuti per potenziare la raccolta differenziata, aumentare il riciclo, oggi sotto il limite di legge, e, soprattutto,  diminuire la quantità  di rifiuti prodotta. Vogliamo andare verso la tariffa puntuale in modo che il cittadino paghi sulla base dei rifiuti che produce. Allo stesso tempo, dobbiamo mettere i cittadini nelle condizioni di minimizzare i rifiuti prodotti, ad esempio disincentivando le imprese a mettere in commercio prodotti con packaging inutili ed eccessivi.

ASET dovrà investire nel risparmio e nel miglioramento della rete per ridurre fortemente le perdite oggi attorno al 30%. Aset dovrà implementare il controllo da remoto dei contatori per identificare tempestivamente anche le perdite occulte delle utenze private.

Barriere architettoniche

L’abbattimento di ogni barriera architettonica, di cui Bene Comune è stato il primo attivo propugnatore sin dal 2004, è una necessità ineludibile. Non è accettabile che la nostra stazione ferroviaria e molti altri luoghi pubblici non siano praticabili da tutti. Il PEBA (Piano Abbattimento Barriere Architettoniche) deve avere finanziamenti certi ogni anno e modalità di controllo continuo dello stato di avanzamento della sua attuazione.

Cultura e turismo

Le attività culturali devono valorizzare il patrimonio storico della città a partire dalla centralità di Vitruvio e del tessuto romano e medievale. La cultura deve aprirsi al territorio promuovendo attività di concerto con le città lungo la Flaminia, Urbino e Pesaro.

Le attività culturali dovranno coinvolgere i numerosi soggetti della città che fanno cultura, offrendo loro sostegno economico e logistico. Occorre anche aprirsi ai grandi eventi nazionali e internazionali, come fu al tempo del festival “Il violino e la selce”. Le mostre, almeno due importanti all’anno, sono veicolo di cultura e di turismo, assieme alla valorizzazione dei musei, nei cui depositi giace ancora troppo materiale.

Le richieste della sala ipogea della Memo e degli altri spazi pubblici per iniziative culturali non dovranno più essere valutate sulla base del loro allineamento agli indirizzi politici dell’assessorato alla cultura e dell’amministrazione in generale.

Economia

L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. 

Art. 41 Costituzione

Sostenere e stimolare l’iniziativa imprenditoriale è di importanza strategica per la città, che deve incentivare i suoi giovani talenti a restare, assicurandosi il loro prezioso contributo per potenziare il tessuto economico cittadino. L’incentivo a restare deve integrare opportunità economiche, sostegno sociale e qualità della vita.

Vogliamo promuovere e sostenere lo sviluppo di un ecosistema imprenditoriale che sia in grado di attrarre talenti strategici per il futuro, facendo leva sulle competenze e sulle capacità strategiche dei poli produttivi (industriali e non) del territorio.

Vogliamo promuovere la creazione di un incubatore che supporti la creazione di startup e spinoff, mettendo a loro disposizione edifici e stanze, risorse finanziarie, consulenza e formazione settoriale, strategica e tecnologica.

Bisogna semplificare al massimo i processi burocratici comunali e facilitare l’accesso alle informazioni necessarie perché le imprese possano muoversi con la massima rapidità possibile.

Lavoratori e lavoratrici devono essere supportati e potenziati mettendo a loro disposizione consulenza e formazione per lo sviluppo professionale e finanziario, opzioni di trasporto più rapide ed economiche, sostegno nella cura dei familiari bisognosi e nell’educazione e nell’accudimento dei figli, abitazioni dignitose e non eccessivamente costose, impianti di sport, salute e benessere più accessibili.

Energia

Era il 2014 quando, in un bellissimo convegno, mettemmo le basi per una rivoluzione energetica nella nostra città che avrebbe prodotto tanti posti di lavoro, una forte diminuzione dell’inquinamento dell’aria e della produzione di gas climalteranti, netta diminuzione dei consumi energetici dei cittadini e del Comune stesso con conseguenti rilevanti risparmi economici. Il nostro obiettivo è quello della autosufficienza energetica elettrica del Comune di Fano entro 5 anni. Obiettivo straordinario e possibile. In tutta la zona industriale occorre favorire la nascita delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), uno straordinario strumento ora previsto dalla normativa per incentivare la produzione di energie rinnovabili e ridurre i costi delle bollette. Se anche solo la metà dei 2 milioni e 700 mila mq di tetti di capannoni industriali e artigianali fossero coperti con pannelli fotovoltaici, copriremmo il doppio del fabbisogno elettrico di tutta la città di Fano. Lo sviluppo di modelli di ottimizzazione della gestione dell’energia sempre più sofisticati e di sistemi di accumulo sempre più performanti vanno a formare componenti complementari ai pannelli fotovoltaici per creare CER ancora più resilienti ed efficienti.

Ferrovia Fano – Urbino e ferrovia adriatica

Siamo da sempre favorevoli alla riattivazione del collegamento ferroviario Fano-Urbino che potrebbe costituire un formidabile volano per la valorizzazione culturale, ambientale e gastronomica di tutto il territorio che va da Vitruvio a Raffaello passando per le rocche di Francesco di Giorgio Martini e la patria di Bramante, in sinergia con un percorso ciclabile fra queste città alla maniera delle linee Merano-Malles  e Dobbiaco-Lienz. Ma crediamo che occorra prendere una decisione in breve tempo senza ulteriori indugi.

Siamo contrari all’arretramento dell’attuale ferrovia adriatica o al suo raddoppio qualche chilometro all’interno per consentire l’alta velocità. Una ferrovia che passi vicino alle nostre colline si arrecherebbe gravissimo scempio di zone paesaggisticamente bellissime e fragili come le colline di Montegiove, il tutto per ottenere minime riduzioni dei tempi di percorrenza. Inoltre un arretramento dell’attuale linea e stazione ferroviaria di diversi chilometri dal centro città farebbe perdere a tutto il territorio costiero un servizio “metropolitano” con un forte disagio per pendolari e viaggiatori in genere.

Giovani e adolescenti

Giovani e adolescenti non sono il futuro, sono il presente. Metteremo a disposizione dei giovani spazi che si liberano da altre funzioni (ex scuole, strutture dismesse) per consentire un protagonismo anche lavorativo che spesso è loro negato. Anche gli adolescenti vanno coinvolti nei progetti affinchè si sentano protagonisti delle scelte della città. L’apertura delle scuole anche al pomeriggio potrà favorire l’utilizzo libero di spazi per giovani e adolescenti.

Mare, spiagge e porto

Rivalutazione di tutte le attività balneari e dell’industria marittima affinchè si possa convergere ad un impegno concreto nella pulizia e nella salvaguardia del mare e dei litorali cittadini. Valorizzare tutti gli eventi stagionali (e non) per poter permettere a chiunque di vivere la nostra costa a 360° nel rispetto dell’ecosistema marino e nella tutela dei suoi equilibri.

Fare annualmente il dragaggio del porto è fondamentale perché le sabbie raccolte possano avere una qualità sufficiente per essere disperse al largo, anziché dover essere inviate alle casse di colmata.

Metauro, Arzilla e parco dell’aeroporto

Bene Comune è stato, sin dall’inizio, nel gruppo di soggetti che ha proposto e indicato il valore della realizzazione del parco dell’aeroporto. Il valore dei parchi non è solo quello di salvaguardare aree dal cemento ma anche quello di fornire polmoni verdi così necessari oggi per ridurre l’inquinamento ambientale e le emissioni di gas serra.

Il paesaggio, la flora, la fauna lungo il più grande fiume delle Marche è oggi un luogo sconosciuto alla maggior parte dei fanesi. Il torrente Arzilla è un patrimonio naturalistico di grande valore. Siamo a favore della realizzazione di un parco fluviale che unisca e tuteli queste tre bellissime risorse naturali che solo Fano ha ad un passo dal centro abitato, con percorsi naturalistici ben segnalati, percorribili a piedi o in bicicletta, cartelli indicatori di flora e fauna, sentieri didattici.

Mobilità

In tutte le città europee la mobilità è sempre più pubblica e dolce. Occorre sperimentare settimane con mezzi pubblici gratuiti, per abituare i cittadini a conoscerli ed utilizzarli. Anche i mezzi pubblici dovranno sempre più adattarsi agli orari di lavoro. Mobilità dolce significa più piste ciclabili, collegate fra di loro e con una segnaletica specifica. Occorre poi favorire lo scambio autobus-bicicletta, auto-bicicletta e treno-bicicletta, con mezzi anche elettrici che si ricaricano nei parcheggi con pannelli fotovoltaici e che vengono prelevate dai cittadini con apposita tessera che ne identifica l’utilizzatore.

Approntando bus-navetta elettrici gratuiti dai grandi parcheggi al centro cittadino sarà possibile rendere il centro di Fano, completamente chiuso alle auto, trasformandolo nel salotto della città. Incentivare gli spostamenti con più persone (car pooling) soprattutto in quei percorsi dove è difficile coprirli coi mezzi pubblici. Riproporremo il my bus per quartieri collinari e periferici.

Natalità e politiche famigliari

Ci impegneremo affinché le giovani coppie, spesso in difficoltà sulla decisione di avere dei figli, trovino la disponibilità di servizi e supporti economici e sociali tali da consentire di affrontare con libertà e serenità una genitorialità consapevole.

Pace e Diplomazia delle città

I Comuni possono svolgere un ruolo importante nella diplomazia della pace, come grandi sindaci hanno mostrato nel passato, si pensi a Giorgio La Pira. Fano ha una storia importante di impegno per la pace, rafforzatasi a partire dalla guerra nella ex Jugoslavia. L’educazione alla pace verrà potenziata in collaborazione con la Scuola di pace diocesana. Intendiamo inoltre proporre gemellaggi con città in territori di conflitti e guerre e con città del sud del mondo, con particolare attenzione al continente africano.  

Partecipazione

La democrazia non può esaurirsi nel votare ogni 5 anni. Ogni scelta importante della giunta comunale deve prima essere comunicata e discussa con i cittadini, anche con gli strumenti informatici oggi possibili. Il bilancio partecipato, vecchia proposta di Bene Comune ora divenuto realtà, dovrà essere rafforzato consentendo ai quartieri, i cui consigli vogliamo riattivare, di indicare le priorità di quei territori.

Piano Regolatore Generale (P.R.G.) e viabilità

Con il P.R.G. è possibile costruire una città a misura di tutti. Quello che è stato approvato a novembre 2023 è un PRG che consente ancora più di 3 milioni di mq di cemento, una vera follia in tempi di dissesto idrogeologico e cambiamenti climatici. Occorre rivederlo sulla base del principio “consumo di suolo zero”, prevedendo abitazioni ad uso sociale in affitto a rotazione, individuando case di edilizia popolare solamente su aree pubbliche, prevedendo spazi pubblici di aggregazione e di gioco, collocando correttamente le aree industriali, artigianali e commerciali. Tenuto conto che la popolazione è ormai stabile e l’uso dell’auto privata deve tendere alla diminuzione, non sentiamo l’esigenza di costruire nuove strade, se non piccoli raccordi fra quelle esistenti. Il casellino a Fano Nord, con il transito gratuito o con apposita tessera annuale fino all’uscita di Pesaro Sud, rappresenta per noi, che lo indichiamo da più di 20 anni, il migliore collegamento con Pesaro alternativo alla Statale Adriatica.

Rigenerazione Urbana

Vi sono spazi e strutture importanti lasciate in degrado grazie all’incapacità degli ultimi sindaci di avviare un percorso di recupero. Pensiamo all’ex convitto Vittorio Colonna, alla caserma Paolini, all’ospedaletto dei bambini, al parco dell’aeroporto, all’ex mattatoio. Nello spirito della partecipazione occorre avviare un concorso di idee per trovare la destinazione più giusta e utile per le necessità della città.

Sanità

Siamo stati i primi a mobilitare la città a difesa dell’ospedale Santa Croce, che oggi versa in uno stato precario a causa dell’inerzia degli ultimi sindaci e delle politiche sanitarie sbagliate regionali del centrosinistra prima e del centrodestra ora. Da sempre affermiamo che bisogna partire dai servizi sul territorio (case di comunità, guardie mediche territoriali) affinché il cittadino sperimenti una sanità vicina. In tal modo sarà alleggerito anche l’ospedale da attività improprie. Non sono più rimandabili servizi che sono indispensabili e urgenti quali un centro per l’Alzheimer, una Residenza Sanitaria Assistenziale da almeno 60 posti, l’ospedale pediatrico per le cure palliative.

Scuola

La scuola al servizio della città e la città al servizio della scuola. Le scuole dispongono di spazi e attrezzature che vengono utilizzati solo per una piccola frazione della giornata; crediamo che sia possibile realizzare una condivisione di questi spazi, in orario extrascolastico, per realizzare iniziative in cui le associazioni culturali, artistiche e sportive della città possano scambiare reciprocamente competenze ed esperienze con i docenti e gli studenti della scuola.

Questo allargamento della comunità educante favorirebbe da una parte la crescita culturale della città e dall’altra un arricchimento della proposta formativa della scuola.

Verrebbe inoltre incoraggiato l’incontro e il legame tra generazioni e i giovani diventerebbero protagonisti del processo educativo.

Sicurezza

Riteniamo che, per una città davvero sicura per tutti, sia fondamentale agire su due linee: sui sintomi e, in maniera più importante e di lungo periodo, sulle loro cause. Per agire sui sintomi bisogna finanziare e dotare le forze dell’ordine delle risorse necessarie per affrontare le emergenze e le situazioni che richiedono il loro intervento. Per agire sulle cause, bisogna affrontare le situazioni di disagio che le generano. Dunque, è indispensabile creare spazi di inclusione e aggregazione dei cittadini, in particolare adolescenti e giovani, in situazioni di disagio. Servono studi approfonditi sulle cause delle situazioni di illegalità e piani mirati per affrontarle.

Sociale

Invece di aiutare chi resta indietro, la nostra visione politica è quella di fare in modo che nessuno resti indietro. La prima visione è quella di chi affida all’assessorato al sociale, o peggio all’Azienda Servizi alla Persona, il compito di occuparsi dei più svantaggiati. La seconda visione, la nostra, è quella della comunità educante dove tutta l’amministrazione comunale concorre a non far rimanere indietro nessuno. Il Piano Regolatore Generale (vedi) è un formidabile strumento affinché tutta la città sia protesa in questa direzione.

Vogliamo creare e valorizzare condomini solidali dove giovani coppie e anziani possano reciprocamente aiutarsi. Occorre incentivare il ritorno nel mercato delle case sfitte (oltre 7 mila) costituendo un servizio comunale di garanzia degli affitti a canone calmierato. Vogliamo sostenere la genitorialità con servizi che possano consentire a tutti, senza vincoli economici, di creare una famiglia con figli.

In tutto questo il ruolo del Terzo Settore, e quindi della sussidiarietà, è fondamentale per generare una amministrazione condivisa che sappia co-programmare e co-progettare.

Sport

Lo sport non è solo occasione di agonismo o di svago ma ha anche un grande valore sociale e di salute. Sociale perché le relazioni fra i giovani, il saper perdere, il lottare leale per ottenere un risultato sono valori anche nella vita. Garantiremo una attività motoria di base gratuita per tutti, anche per chi non la può pagare. Favoriremo il gioco libero, come il progetto Fano la città dei bambini e delle bambine da sempre auspica. Anche le attività delle associazioni sportive dovranno prevedere un periodo giornaliero di attività libera.

Trasparenza

Trasparenza vuol dire che tutto ciò che fa la giunta comunale deve essere chiaramente comunicato ai cittadini. Con Bene Comune non ci saranno più documenti protetti da utente e password, documenti difficilmente scaricabili, ricerche sul sito del Comune che spesso non danno alcun esito. Il cittadino non deve chiedere accesso ai documenti, deve averli già disponibili sul sito del Comune: su questo metteremo obiettivi ai dirigenti per valutarli in base ai risultati.  


Commenti

Una risposta a “Programma 2024”

  1. Avatar Lucia Maria
    Lucia Maria

    Bravi. Grazie del vostro lavoro?

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