ella conferenza stampa di fine anno la giunta Aguzzi, dopo essersi inventata di essere il primo Comune delle Marche quanto a trasparenza del sito internet (ed essere poi stata sbugiardata da Bene Comune e Fano a 5 Stelle che hanno dimostrato che Fano è in posizione pessima, oltre il 900° esimo posto) si era anche vantata di aver raggiunto il 55% di raccolta differenziata. Bene Comune aveva subito smentito, ricordando che Fano è l'ultimo Comune delle Marche fra quelli che hanno almeno 40 mila abitanti, che nel 2011 non aveva raggiunto neppure il 40% di raccolta differenziata e che la giunta Aguzzi, non avendo mai raggiunto, in tutti i suoi 8 anni, il minimo di legge, aveva fatto pagare ai cittadini fanesi più di 2,5 milioni di Euro di ecotassa in più del dovuto. Oggi a smentire clamorosamente la giunta è lo stesso Presidente di ASET spa Giovanni Mattioli, il quale ammette che “Fano ancora deve raggiungere il 50%”. Dunque Bene Comune aveva ragione e la giunta torto. Quanto ancora dovremo sopportare questa giunta che non riuscendo a portare in porto nulla, dalle asfaltature delle
strade all'interquartieri, dalla raccolta differenziata alle piste ciclabili, si inventa risultati mai raggiunti
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Commenti
4 risposte a “Raccolta differenziata nemmeno al 50%… peggio di come temevamo!”
Chi? La giunta? Sono d’accordo.
Totalmente d’accordo con Paolo, l’obiettivo rifiuti zero è proprio quello che Bene Comune propone da anni. Piccola correzione: Hera, per ora ma noi speriamo per sempre, non gestisce i rifiuti a Fano, che sono gestiti da ASET.
La raccolta differenziata è gestita dal gruppo HERA che possiede in Emilia Romagna diversi inceneritori (ipocritamente definiti termovalorizzatori), e ne consegue che lo stesso gestore non abbia tutto questo interesse nel differenziare ed avviare i materiali al recupero e al riciclo, giacchè gli inceneritori vanno alimentati e i rifiuti sono il loro combustibile. Pertanto è comprensibile che a Fano e ovunque HERA gestisca il servizio rifiuti, la raccolta differenziata non sia così incentivata e fatta con rigore. Sarebbe interessante capire per esempio qual è sul totale la percentuale di rifiuti che viene incenerita e quale quella recuperata e riciclata. In paesi più seri del nostro si sono innanzitutto applicate leggi mirate alla riduzione globale dei rifiuti riducendo drasticamente gli imballaggi, si è avviata una raccolta differenziata spinta e davvero rigorosa e solo una frazione minima, se non addirittura nulla, viene avviata all’incenerimento con positive ricadute sulla salute pubblica e sull’economia. Può sembrare paradossale, ma ad esempio noi acquistiamo vetro riciclato dalla Germania. Io come cittadino pretenderei di veder tutelata la mia salute e l’economia del mio Paese anche attraverso l’eliminazione degli inceneritori e la pratica di differenziare i rifiuti per riutilizzarli e riciclarli davvero. L’obiettivo “rifiuti zero è possibile” basta solo volerlo, ma finchè lasceremo la gestione dei rifiuti a chi ricava ingenti guadagni dal loro incenerimento sarà impossibile raggiungere tali obiettivi. Svegliamoci!!!!
Infatti il comune di Fano nel 2011 ha raggiunto una percentuale di RD pari al 39,63 %, mentre nel 2010 era al 33,37% e nel 2009 al 29,08%. Fonte: Rapporto Rifiuti Regione Marche.
Dato il trend di crestita il 55% non sarà raggiunto neanche nel 2012.